Si offrono servizi avanzati di gestione di oliveti conto terzi, dalla potatura alla consulenza in campo.

La tecnica colturale applicata per la potatura di riforma è quella descritta ed incoraggiata già nei primi anni del Novecento, quando si propose di abbandonare le forme tradizionali di allevamento della pianta di olivo.

Nacque così il concetto, ora sviluppato su forti basi scientifiche e di sperimentazione in campo, della forma a vaso policonico semplificato. Questa tecnica si contrappone alle forme acefaliche o dicotomiche. Nulla di nuovo per gli arboricoltori che conoscono bene i concetti e le negatività della capitozzatura (acefalia) degli alberi. Il vaso policonico semplificato supera anche il concetto della dicotomia delle branche produttive, introducendo una potatura essenziale che consenta all’albero di olivo di mantenere le sue peculiarità e le caratteristiche fisiologiche di crescita naturale e di comportamento vegetativo, tentando di diminuire l’alternanza produttiva annuale e aumentando una progressiva economia di gestione.
L’obiettivo è impostare le piante in funzione delle modalità di raccolta, meccanica o manuale, e di consentire una semplificazione, anche in termini di tempo, delle attività di potatura.
Caratteristica peculiare della forma a vaso policonico semplificato è di andare a costruire una chioma che abbia nello spazio uguale volume e disposizione degli assi principali di crescita e di produzione. Agli assi principali (gli apici del vaso) sono inseriti gli assi secondari che formano la zona vegetativa di produzione e raccolta dei frutti.

Alla pianta si garantisce la “dominanza apicale” propria della specie, necessaria alla sua salute e al suo armonico e naturale sviluppo vegetativo. Questo ha il vantaggio di garantire  maggior penetrazione dei raggi solari, sia al centro sia tra una branca e l’altra. 

Dopo l’eventuale iniziale riforma della pianta di olivo, le attività di potatura si semplificano nel tempo, andando ad incidere solo nella rimozione della vegetazione assurgente o nell’eventuale sostituzione delle zone apicali. In linea di massima, il tempo di gestione per pianta si riduce a pochi tagli con permanenza massima di una decina di minuti. 
Altro aspetto, non di secondaria importanza, è che questa modalità ci consente di abbandonare la necessità di “arrampicare” le piante di olivo o di utilizzare scale, un vero pericolo per gli operatori del settore. In commercio oramai si trovano attrezzature professionali per la potatura e per la scuotitura, potenti lame, aste telescopiche, manuali o alimentate a batteria.
Potete leggere un nostro articolo, in merito alla necessità di sicurezza nell’olivicoltura (vedi sezione “Articoli utili”).

Una squadra di potatori esperta, formata, affiatata e ben attrezzata, produce qualità e quantità.
L’attività di formazione e conoscenza deve precedere le attività in campo.

Collaboriamo in tal senso con il Team di Vaso Policonico offrendo servizi di formazione, potatura, consulenza in campo ed in frantoio.